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Enrichment e Foraging: due attività alleate del benessere

19 Aprile 2022

Per permettere ai nostri compagni di effettuare attività e comportamenti naturali, necessari per un benessere psico-fisico, si può ricorrere all’attività di arricchimento (enrichment) o all’attività di foraggiamento (foraging).

 

La sostanziale differenza fra vita in natura e vita in casa

 

In Natura tutti i pappagalli vivono in un ambiente ricco di stimoli, basti pensare alla varietà di vegetazione varia, ai suoni, ai colori, agli odori, ai movimenti e alla presenza di altri animali.

 

Le loro attività durante la giornata sono impegnative, anche a livello fisico, perché percorrono molti km per spostarsi dalle zone di riposo notturno alle zone di alimentazione, si arrampicano e si muovono per scegliere il posatoio migliore, devono mantenersi costantemente all’erta per non rischiare di essere catturati da predatori terrestri o volanti, socializzano con il partner o con altri membri del gruppo, si curano del proprio piumaggio che deve essere in ordine per ottimizzare le attività del volo, della termoregolazione e sociali.

 

Le loro sono giornate piene, impegnative, esattamente come possono essere le nostre.

 

In casa, nella maggior parte dei casi, i nostri animali non hanno la stessa quantità di stimoli.

 

L’alloggio è quasi sempre una gabbia con dimensioni definite e non sempre è facile gestire l’uscita, il rientro e la permanenza in questa; il posatoio e la base delle nuove gabbie sono orizzontali e lisci, cibo e acqua, sempre a disposizione, sono posti in ciotole fisse; gli stimoli visivi, sonori e tattili possono essere numerosi la sera, quando il compagno umano rientra in casa dopo la sua giornata lavorativa, mentre per il loro ritmo naturale questi stimoli dovrebbero essere terminati con il calar del sole (in animali diurni) e sono invece ridotti durante il giorno, quando invece il ritmo di attività dovrebbe essere alto.

 

“Utilizzare” tempo ed energie per trovare il cibo, per scegliere il posatoio giusto, per scavare, infilarsi in stretti cunicoli, per socializzare sono attività indispensabili, anche come prevenzione a patologie comportamentali.

 

Enrichment e il segreto della variabilità

 

L’arricchimento può essere di diversi tipi, ambientale, sensoriale, alimentare, sociale.

 

Arricchire l’ambiente significa inserire nell’alloggio oggetti di materiali naturali come legno, cartone, carta, scatole, sughero, corda di canapa naturale o altri materiali non trattati distruttibili, rami naturali non tossici (utilizzabili anche come posatoi) in modo che il pappagallo possa rompere, maneggiare, spostarsi in più direzioni (anche oblique o verticali), ed effettuare comportamenti che permettono di consumare in maniera naturale becco e unghie.

 

Esistono molti giochi di diversi materiali acquistabili in internet ma si possono tranquillamente utilizzare materiali casalinghi come gusci delle noci, del cocco, scatole delle merendine o dei medicinali, tubi di cartone, giornali, pigne, foglie secche, etc… l’importante è sempre e comunque la variabilità.

 

Gli animali vanno stimolati e proporgli sempre gli stessi giochi negli stessi luoghi o riempirgli la gabbia fino a scoppiare di oggetti interessanti che vengono però lasciati li due mesi non è funzionale, molto meglio un pò di giochi alla volta, cambiando spesso posizione, tipologia, materiale.

 

Foraging e l’importanza delle opportunità

 

Un’altra proposta interessante è l‘attività di foraggiamento.

 

Gli animali in natura volano per cercare il cibo, si arrampicano fino al ramo da cui pende la frutta, ricercano al suolo bacche e semi caduti, scavano per trovare radici, si spostano, seguono il gruppo, si alimentano in maniera sociale… e in casa dovrebbero avere le stesse possibilità di ricerca e di utilizzo energetico e mentale.

 

Si possono creare sacchettini di carta con all’interno parte del cibo secco da appendere in giro per la gabbia o, ancor meglio, in zone della casa predisposte all’alimentazione, facendoli muovere e volare per raggiungerle.

 

Proporre frutta intera (ben lavata) che devono sbucciare e rompere per mangiare.

 

Nascondere piccole quantità i semi all’interno di scatole parzialmente bucate per indurli a ingrandire i buchi e “trovare” il cibo.

 

Usare grandi verdure come peperoni per creare delle ciotole commestibili riempite di altra frutta e verdura.

 

Con pochi materiali e un po’ di fantasia si possono creare situazioni sempre diverse, attivanti e stimolanti per gli animali che vivono con noi.

 

Anche il training e attività di problem solving (non improvvisate perchè non è vero che tanto male non fanno) sono attività di arricchimento oltre ad accrescere la socializzazione, la fiducia e la conoscenza reciproca.

 

Incrementare le opportunità di utilizzare i propri sensi, che in natura sarebbero continuamente attivi, aumentare la dinamicità dell’ambiente-casa e le possibilità di ricerca del cibo, sono tutte attività naturali che manterranno un elevato stato di salute psico-fisico dei nostri animali.