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Vivere in famiglia

12 Gennaio 2025

QUADERNI DI VIAGGIO

“Vivere in famiglia”

Cosa significa vivere in famiglia?

I pappagalli hanno una struttura sociale familiare, crescono protetti e accuditi dai genitori, sperimentano in gruppo l’ambiente e le relazioni durante la fase giovanile e da adulti desiderano costruire la loro famiglia ricercando un partner.

 

Talvolta noi siamo la loro famiglia.

 

In ambiente naturale creare il legame che unisce una famiglia, predispone a emozioni intense. La coppia condivide il tempo, la vicinanza, gli alimenti, le motivazioni di protezione, la paura per se e per il partner.

 

Talvolta noi umani, animali di altra specie, siamo la loro famiglia.

Con notevoli ripercussioni sulla loro stabilità individuale.

 

Una delle esperienze che ho vissuto e sto attualmente vivendo è la relazione con Gigia, caicco ventrebianco (Pionites leucogaster) allevata a mano, è stata adottata da noi a 10 anni, precedentemente era con una famiglia (umana) che per motivi di salute non poteva più star con lei.

Non giudico, ognuno ha le proprie battaglie nella vita ma questa testimonianza non vuole far pensare “vabbè io me lo porto a casa poi, troverò qualcuno se non posso più accudirlo”.

Sbagliato e capirete perchè leggendo…

 

E’ indispensabile considerare prima dell’adozione che sono animali estremamente longevi e che ci possono accompagnare in un tratto importante della nostra vita…in alcune occasioni, anche oltre la nostra vita.

 

La famiglia ha deciso che non poteva più vivere con Gigia, lei però non aveva deciso di cambiare famiglia.

 

Gigia conosceva già noi e la nostra casa perchè stava a periodi in pensione ma ha sempre saputo che erano esperienze a termine, o per lo meno negli ultimi sette anni era sempre successo questo. Non è stato facile nemmeno per me accettare di adottarla, ho proposto di tenerla a periodi, abbiamo cercato famiglie con altri caicchi per facilitare la socialità ma alla fine è entrata nella nostra casa e nella nostra vita.

 

Avevo immaginato che ci sarebbe stato un periodo di passaggio in cui non avrebbe compreso come mai quel “periodo a termine” non finiva ma non ero pronta a osservare una tale sofferenza e mancanza di punti di riferimento.

 

 

Non siamo stati la sua famiglia per almeno un anno, non ci riconosceva come persone con cui condividere la vita ma solo come una situazione di passaggio, era difficile che si rilassasse perchè era sempre in attesa. Aspettava il ritorno delle persone con cui aveva vissuto la sua intera vita, vocalizzando molto, proponendo chiamate alla ricerca di un contatto familiare, vocalizzazioni leggermente acute, ad alto volume, ritmiche, ripetitive.

Per un adulto perdere i punti di riferimento è un passaggio complicato da vivere e metabolizzare.

 

Potevo percepire il suo distacco.

Vedevo come non fosse interessata alla nostra presenza in molti momenti della giornata, stava vivendo un lutto.

Mangiava con noi, talvolta riposava ma erano momenti spesso interrotti da uno stato nervoso, espresso anche con comportamento aggressivi, reattivi.

 

 

L’unione di attività quotidiane focalizzate a gratificare tutte le sue motivazioni di specie, le nuove esperienze di vita, la routine, la nostra presenza costante, la comprensione del suo stato personale e non poca frustrazione unita a grandi respiri e pazienza, col tempo, ci ha eletto nuova famiglia.

 

Quando l’ho capito che era arrivata la svolta?

 

 

L’ho capito quando ha iniziato a guardarci negli occhi, è stato bellissimo. Prima distoglieva continuamente lo sguardo, continuava a guardarsi intorno, non prestava attenzione a noi se non per brevissimi momenti ma anche durante le interazioni condivise era evidente come fossero impersonali.

Ora in lei abbiamo scoperto tenerezza, vicinanza, protezione ma il percorso, il suo percorso, di conseguenza il nostro percorso è stato articolato e non privo di scossoni.

 

Un pappagallo, soprattutto se non è parte di un gruppo sociale di conspecifici, ma entra da solo in una famiglia umana, va adottato sapendo che le loro emozioni e le capacità di provare affetto, di creare un legame sono complesse, evidenti e non trascurabili.